Descrizione
Paradiso terrestre e terra martoriata, luogo di magia e di guerra, di spiriti e di generali: su una mappa che Gabriel García Márquez disegna con confini incerti, questa Colombia è segnata da cammini di stupore che uniscono Bogotá e Napoli, Cartagena e Mosca, Barranquilla e la Luna. Bisogna viaggiare lungo sentieri che costeggiano i luoghi della miseria endemica e del potere illusorio, così come della poesia e della baldoria infinita, antidoti alla solitudine dello scrittore e dei suoi personaggi.
La Colombia è guerra civile, miseria, repressione, lotta; è anche il tempo sospeso di Macondo, paese immaginario, forse, ma non immune dal disordine del mondo. E chi meglio di Gabriel García Márquez può cantarla? Un giornalista di formazione, ancorato alla realtà e al tempo stesso prodigioso e ribelle, immerso in un mondo di tradizione e di magia, che non è solo superstizione ma saggezza che arricchisce la realtà.
Alberto Bile Spadaccini segue Gabo nei suoi luoghi, senza forze di gravità e in un tempo imbizzarrito, e ci porta in viaggio tra reportage chimerici e crude finzioni, planando sui tetti di città furibonde abitate da bambine libere e patriarchi prigionieri, delinquenti felici e puttane tristi. Al ritorno, balleremo le canzoni del vallenato e parleremo lingue nuove, per raggiungere dalla stanzetta di Aracataca il mondo intero.
Autore
Alberto Bile Spadaccini
È autore di Libri a dorso d’asino (Dante & Descartes, 2016), Una Colombia (Polaris Editore, 2017) e Viaggio in Sinthonia (Polaris Editore, 2021). Traduttore letterario dallo spagnolo, ha un blog, www.ovunquevada.it, e collabora con varie riviste.
Scrive soprattutto di viaggio e di America Latina.
Rassegna Stampa
Il Mattino, Ugo Cundari
La Repubblica, Pier Luigi Razzano
Il Mattino.it, Alessandra Farro
Cronache di Napoli, Maria Laura Labriola